Se il Mantova ha deciso una linea di continuità, annunciando una decina di giorni fa la prosecuzione del rapporto con il contrattualizzato Davide Possanzini, protagonista di un’esaltante promozione dalla C e di una sofferta ma meritata salvezza, la Serie B 2025-26 sarà per quanto concerne le panchine un misto di conferme e di inevitabili novità, anche se a dirla tutta sono parecchi i club che non hanno ancora effettuato una scelta definitiva.
Con il Mantova restano sulla linea della stagione appena conclusa Carrarese (Calabro), Cesena (Mignani), Reggiana (Dionigi) e Südtirol (Castori), con il solo Cesena approdato ai playoff, mentre le altre tre rivali dell’Acm hanno ottenuto una salvezza analogia a quella dei biancorossi. Di queste formazioni però le sole neopromosse della passata stagione Carrarese e Cesena, con il Mantova, non hanno cambiato, opzione invece adottata da Reggiana e Südtirol (addirittura due volte). Allenatori confermati anche per Avellino (Biancolino) e Padova (Andreoletti), promosse dalla C come Virtus Entella e Pescara, per le quali non c’è ancora nero su bianco: in Liguria potrebbe approdare Chiappella (dalla Giana Erminio), mentre in Abruzzo potrebbe essere confermato il vulcanico Baldini. A Catanzaro c’è separazione con Caserta, a Bari il favorito ora è Nesta, mentre Pagliuca, fautore del miracolo Juve Stabia, dovrebbe accasarsi all’Empoli, scivolato dalla Serie A. D’Angelo s’interroga sull’eventualità di continuare a La Spezia, mentre proprio Caserta potrebbe finire al Frosinone; alla Juve Stabia si fanno i nomi degli ex Mantova Tesser e Rastelli, il più accreditato per la panchina del Modena sembra essere Sottil e l’ex Frosinone Bianco per quella del Monza. Infine per Pippo Inzaghi al Palermo pare una questione di ore e a Venezia l’ex Cremonese Stroppa è in vantaggio su Pecchia, per la sostituzione di Di Francesco. Come noto, restano ancora da decidere le sorti di una squadra, che uscirà dal playout tra Salernitana e Sampdoria.