Pisa-Mantova vista dai quotidiani sportivi nazionali

Il tracollo dei biancorossi sotto i colpi della vicecapolista nei commenti della Gazzetta dello Sport, di Tuttosport e del Corriere dello Sport-Stadio

La Gazzetta dello Sport fa un’analogia con la piena dell’Arno per spiegare la prestazione impetuosa del Pisa contro il Mantova:

“Un fiume in piena che scorre verso la Serie A. Il Pisa, dopo i 2 ko negli scontri diretti in trasferta contro il Sassuolo e lo Spezia, va di nuovo in fuga a +5 sul terzo posto (dopo il pareggio di sabato dei rivali a Cesena). È come se nel successo sul Mantova la squadra di Pippo Inzaghi si fosse ispirata all’Arno che negli ultimi giorni aveva superato i livelli di guardia costringendo al rinvio di un giorno di questa gara, reagendo in modo impetuoso all’1-1 di un primo tempo da allerta rossa per l’incapacità di gestire la partita.

Uscito dagli spogliatoi dopo l’intervallo, il Pisa ha attaccato a ondate travolgenti la formazione di Possanzini, che è andata subito sotto colpita da Caracciolo (testa su corner di Morutan) e non è più riuscita a risalire, rimanendo in partita fino a metà ripresa solo grazie alle parate di Festa su uno scatenato Tramoni. Senza vittorie da 8 turni (il massimo in questo momento) e alla terza sconfitta nelle ultime 4, il Mantova è apparso in balia della corrente, risucchiato al penultimo posto, seppure l’approdo alla salvezza diretta rimane ancora vicinissimo (−2): «Sconfitta meritata – ha detto Possanzini – nella ripresa il Pisa ci ha schiacciato. Bisogna capire i nostri limiti per cambiare marcia e ottenere una salvezza che sarebbe storica». Il Mantova non troverà sempre avversari così. Inzaghi, con Moreo recuperato ma non al meglio, ha osato per la prima volta dall’inizio la coppia tutta fantasia Tramoni-Morutan e rilanciato Piccinini, che ha più doti di incursore rispetto ad Albidgaard.

Scelta che ha pagato: proprio Piccinini ha scippato Giordano, avventuratosi in un dribbling al limite dell’area e servito Tramoni, che ha calciato un rasoterra imparabile, rete che per la prima volta in carriera gli ha permesso di andare in doppia cifra (arrotondata poi a 11 reti sempre su servizio di Piccinini per il 3-1 definitivo). L’1-0 invece di dare più convinzione ha trasmesso troppa sicurezza al Pisa, che anche per la scarsa forma di alcuni elementi (Angori, Canestrelli e Marin) ogni volta che perdeva palla nel primo tempo ha subito il palleggio di un Mantova che non sembrava patire l’assenza dello squalificato Burrai in mezzo. Inevitabile il pareggio a metà della prima frazione, con Radaelli abile a evitare Canestrelli e a servire Mancuso, freddo nel controllo e nel tocco a rete con dedica a Cella assente per la morte del padre. Per l’esperto attaccante (non segnava da 5 turni), il Pisa è un toccasana: la squadra alla quale ha fatto più gol (6, compresa la doppietta dell’andata). Nel secondo tempo, anche grazie all’ingresso di Sernicola («devi essere una iena» gli ha gridato Inzaghi al momento di lanciarlo) il Pisa ha cambiato marcia, ritrovando giocate e fiducia prima di una sosta più che mai benedetta per ricaricare le energie mentali e fisiche spese per tenere botta nell’ultimo difficile mese e mezzo: questa è stata la seconda vittoria nelle ultime sei”.

 

Per Tuttosport i nerazzurri di Inzaghi impongono alla distanza la loro superiorità nei confronti dei biancorossi:

“Il Pisa dopo un primo tempo complicato, merito anche del Mantova, si scatena nella ripresa e torna a vincere dopo gli scontri diretti persi contro Sassuolo e Spezia e consolida il secondo posto, quota 60, con 5 punti di vantaggio sui liguri. Sconfitta pesante per il Mantova, ora terzultimo. Parte meglio il Pisa che nei primi minuti aggredisce il mantova e crea due situazioni interessanti con Angori e Bonfanti, Festa non si fa sorprendere. Il portiere biancoroso capitola al 12′ quando Tramoni fa centro di destro, suo appoggio di Piccinini che intercetta un pallone di Giordano al limite dell’area, dopo una pressione insistita dei nerazzurri. Il Mantova gioca a viso aperto e non demorde. Al 23′ Radaelli, dopo che Angori scivola in area, serve Mancuso che a tu per tu con Semper non sbaglia, 1-1. Ripresa, Inzaghi inserisce subito Sernicola per Angori a sinistra. Il Pisa cambia marcia. Lind spreca una buona chance, dopo un duello vinto con Solini, poi al 4′ Caracciolo segna, su corner di Morutan, il suo secondo gol in campionato con un colpo di testa ben angolato. Il Pisa continua ad attaccare a testa bassa. All’8′ Morutan fa viaggiare Piccinini a destra e serve tramoni che sciupa anche se Festa è bravo a respingere. Il Pisa chiede un rigore, tocco di mano in area di Redolfi, poi al 20′ Piccinini ruba palla a Paoletti e serve Tramoni che fa centro e segna l’11° gol in campionato. Al 31′, su assist di Touré, Festa sventa su Tramoni, difficile dire se la palla è entrata. Poi Paoletti espulso per un fallo su Marin a metà campo”.

 

Infine il Corriere dello Sport-Stadio magnifica la prova del fantasista a Tramoni:

“Con un colpo di spugna il Pisa cancella la doppia sconfitta con Sassuolo e Spezia e porta a 5 punti il vantaggio sui liguri di Luca D’Angelo. Una giornata trionfale per Matteo Tramoni, autore di una doppietta, ma anche per Pippo Inzaghi, che azzecca tutte le mosse compresa quella di proporre dall’inizio il tandem di trequartisti Morutan-Tramoni. Eppure il Mantova, limitatamente al primo tempo, è riuscito a creare problemi ai nerazzurri, devastanti nella ripresa quando hanno schiacciato gli avversari nella propria trequarti, segnato due gol e sfiorato almeno altri tre caracciolo. In avvio gara complicata, la foga con la quale il Pisa l’affronta non aiuta a rendere fluido il gioco. In più manca la necessaria freddezza in conclusione. Neppure il gol di Tramoni, imbeccato da Piccinini, contribuisce ad allentare la tensione e il Mantova alla prima azione riequilibra il risultato con Mancuso (assist di Radaelli).

È un altro Pisa che scende in campo nella ripresa. Il forcing spegne subito le velleità biancorosse. All’ennesimo angolo arriva il vantaggio: perfetta la parabola di Morutan, imperiosa la torsione di Caracciolo che non dà scampo a Festa. Il Mantova esce dalla gara schiacciato dal forcing pisano: solo un grande intervento del portiere virgiliano nega a Tramoni un gol fatto, ma il ‘folletto’ si rifà poco dopo sfruttando l’assist di Piccinini. Tramoni colpisce anche un palo per sigillare una gara che lo ha visto tornare assoluto protagonista dopo qualche prova incolore”.

 

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