Il pareggio una consuetudine, la vittoria del Mantova a Modena un’autentica rarità, assente peraltro da oltre 46 anni. Sono infatti solo due in 22 precedenti i successi dell’Acm nella città emiliana, a fronte di sette affermazioni canarine e ben 13 spartizioni della posta, con lo 0-0 (sette volte) risultato frequentissimo, mai uscito però nelle ultime sei occasioni.
L’ultimo – davvero indimenticabile – nulla di fatto al Braglia è quello del 1° giugno 2006, risultato che difeso al ritorno (1-1) proietta i biancorossi del duo Lori-Di Carlo alla finale playoff per la Serie A. In quel 2005-06 dolceamaro, il Mantova affronta proprio a Modena la prima trasferta del campionato (posticipata di tre settimane per il curioso divieto del sindaco modenese di concedere lo stadio il sabato pomeriggio) che, nemmeno a dirlo, finisce 0-0.
Doveroso è insistere sui pareggi e non solo perché son di più: ce ne sono un paio che lasciano l’amaro in bocca nel clan Acm. In primis il 2-2 del 12 maggio 2007, quando negli ultimi minuti (84′ Campedelli e 93′ Longo) i biancorossi perdono l’ultimo treno per i playoff, faticosamente arrangiato con le reti in avvio di Caridi su rigore e Godeas. Copione ripetuto dieci mesi più tardi, ad allungare l’astinenza del club di viale Te: gialloblù in vantaggio col bomber Bruno, il Mantova rimonta nella ripresa con Godeas e Doga dal dischetto, ma al 95′ – puntuale – ecco il pari di Tamburini. Tra i rimpianti biancorossi il risultato a occhiali del 1980-81, allorché Sauro Frutti spedisce in curva un tiro dagli 11 metri a una ventina di minuti dal termine. Un punto per parte anche nell’ultimo confronto, l’1-1 del 14 marzo 2021: a Tulissi risponde Guccione con un tiro dalla distanza. Fu 0-0 invece nel primo precedente in Serie A, relativo alla stagione 1962-63, nello stadio intitolato nel ’57 al ginnasta Alberto Braglia, tre volte campione olimpico.
E le vittorie biancorosse? La prima è l’1-0 del 26 maggio 1960, è targata Fabbri ma porta la firma di Uzzecchini, risultato che spalanca al Modena la discesa in C. La seconda, cioè l’ultima, è a dir poco beffarda per i canarini, battuti 2-1 dalla doppietta del Puma Bardelli, modenese di Prignano sulla Secchia, attaccante dalle polveri bagnate, mai più a segno in biancorosso. Sul piatto anche le sconfitte del Mantova: la prima nel 1919 (2-0, doppio rigore di Forlivesi) nel campo di viale Fontanelli privato delle tribune in legno, vendute per sostentamento, l’ultima nel 2017 (Nolè, Giorico) a scatenare la rabbia del duo De Sanctis-Folgori, passando per il 5-0 del Misto di Guerra 1944, sotto le incursioni aeree. Doloroso anche l’1-0 (80′ Catellani) del maggio 2009 ma l’Acm si arrampicò ugualmente alla salvezza tra i cadetti.