Al termine di Torres-Mantova, partita che ha decretato il passaggio del turno dei biancorossi nell’esordio di Coppa Italia Frecciarossa, Davide Possanzini elogia l’intercambiabilità dei suoi interpreti.
«Al di là del valore del calcio d’agosto, questo è stato un test vero ed importante – riflette il mister dell’Acm -. Mi aspettavo una partita incerta sino alla fine, perché la qualità della Torres non si discute. Estremizzando i tanti duelli a tutto campo, i rivali ci hanno reso la vita molto difficile. I miei giocatori hanno preparato bene la partita, vincendo tanti duelli nel primo tempo e giocando una frazione di ottima fattura. Nella ripresa la Torres è partita forte per cercare il pareggio, forzando ancora di più i duelli. Con il gol dei sardi la partita si è allungata ed era ciò che non volevamo. A quel punto ho dovuto inserire forze fresche. A quel punto poteva accadere di tutto, abbiamo rischiato anche di subire il 2-2, come di mettere a segno il 3-1 a più riprese. Credo sia stata una partita bella e parecchio tosta, sono molto orgoglioso dei ragazzi. Hanno capito che era una partita di palleggio, nella quale cercare di andare verticali alla meta. Sono felice per come la squadra ha giocato a fronte della pressione esercitata dagli avversari. Questa è l’indicazione miglior che ricavo questa sera. Mi sono divertito, in qualche occasione anche un po’ incazzato ma va bene così. Dobbiamo migliorare la gestione di alcuni momenti che possono rivelarsi cruciali».
Sull’avvicinamento al campionato: «La Torres non è andata in B ma ci è arrivata vicina, quindi ha dei valori indiscussi. Questo successo è un ottimo modo di avvicinarsi all’inizio del torneo cadetto, di provare i nuovi arrivati che devono inserirsi in un certo contesto. Sono felice di aver passato il turno e di godere in un palcoscenico di Serie A (a Lecce, ndr) al prossimo impegno di Coppa Italia. Ci farà bene un confronto così ad una settimana dall’esordio nel campionato. Sto cercando di mettere in testa a miei giocatori che noi arriviamo in punta di piedi perché siamo gli ultimi arrivati in B ma non dobbiamo dimenticare tutta la fatica fatta per essere qui. Non so quale sarà il nostro futuro ma dobbiamo fare di tutto per renderlo il più roseo possibile».