Acm, le verità del presidente Piccoli

Dai prezzi degli abbonamenti ai tornelli, dai tifosi allo stadio Martelli, dal mercato all'agenda degli appuntamenti

Pillole dal presidente del Mantova Filippo Piccoli, durante la conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti.

Sul passaggio a TicketOne: «Dal punto di vista della gestione dei biglietti abbiamo deciso di affidarci al circuito TicketOne e non più a VivaTicket. Senza nulla togliere a loro, abbiamo strappato a TicketOne un ottimo accordo che ci permette di avere un supporto sulla sostituzione dei tornelli, un sistema informatico centralizzato».

Sulla fiducia attesa dai tifosi: «Questa società e questo Mantova meritano il massimo. Chiedemmo fiducia un anno fa e l’abbiamo ripagata, anche in anticipo sui tempi, perché i proclami della passata stagione erano ben diversi da come poi è andata. Poi le cose sono andate in una certa meniera… Ora non mi fisso un numero preciso sulla previsione degli abbonati. Voglio solo stipulare un patto con i tifosi: chi sottoscriverà l’abbonamento ha la mia garanzia che non sarà deluso dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati. Sono talmente fiducioso per tutto quel che stiamo facendo, sia sul campo che al di fuori, che posso affermare quanto ho detto con la massima serenità. Accetterò il numero che verrà ma per me è fondamentale portare a casa la fiducia della piazza. Più abbonamenti facciamo e più io sono contento, è chiaro. Ma sono convinto che i soldi investiti dai tifosi, valgano la pena. Anche se le tessere sono più onerose di un anno fa».

Sul mercato: «Stiamo lavorando bene, Botturi è all’opera giorno e notte. Il Mantova sta aumentando la sua competitività anche in termini di potere contrattuale nei confronti del mercato dei calciatori. Un anno e mezzo fa l’Acm non se la filava nessuno. Quest’anno il Mantova ha voce in capitolo ovunque. In B c’è un caos generale impressionate. Ci sono squadre blasonate che al di là del mercato oggi non hanno ancora l’allenatore e il direttore sportivo, nonostante budget sulla carta molto più grandi del nostro. Noi abbiamo avuto le idee chiare sin dal giorno successivo alla promozione, su ciò che dovevamo fare. Dalla conferma di Botturi e Possanzini a quella dello staff e dei giocatori, uno dietro l’altro, è stato un prosieguo di coerenza, di organizzazione e di pianificazione. Questo dimostra che abbiamo le idee chiare, anche se poi nel calcio la palla è rotonda… Preparamoci alla battaglia, sappiamo già che sarà dura. Ma non credo che abbiamo fatto cazzate…».

Piccoli vuole riempire lo stadio: «Il Martelli pieno è il dodicesimo uomo in campo, lo abbiamo imparato quest’anno. Se arriveremo a riempirlo avremo un vero valore aggiuntivo di maggiore competitività rispetto alla maggior parte delle rivali di Serie B. Lo attesta la storia del Mantova, mica da quando ci sono io. Il Martelli pieno è come una piazza del Sud. Il calore che emana è qualcosa che in questi anni di C non ho riscontrato in altri stadi. Questo è un dato di fatto».

Sui prezzi degli abbonamenti: «L’ultima cosa che i tifosi devono fare è la comparazione con i prezzi dello scorso anno. Se entriamo in questo loop non ne usciamo. I 59 euro della curva avevano una loro logica, anche vincente, visto che abbiamo riempito lo stadio. Oggi sostenere quei prezzi, con tutto quel che stiamo facendo, è impossibile. Abbiamo cercato doi mantenere un prezzo equo, in funzione dello spettacolo che sarà differente rispetto alla C. Capisco il ragionamento di chi una stipendio normale e si vede qualsi triplicare il prezzo di curva. Chiedo ai tifosi uno sforzo, ma chiedo anche di investire questi soldi perché ne varrà la pena. Non perché arriveranno Sassuolo e Sampdoria, ma per il nostro progetto importante. Che a tutt’oggi è ancora senza sbavature, ad un anno dalla sua creazione. Vero che quando i risultati sono positivi, tutto arriva di conseguenza. Ma noi abbiamo sempre mantenuto la barra dritta, consapevoli di fare le cose per bene. Culo? Sì, ne abbiamo avuto. Serve anche quello…».

Sull’agenda di appuntamenti: «Ruocco lo voleva mezza Serie B., siamo felici di averlo portato qua. Ora ci serve anche qualcuno che ci aiuti a far gol. Ma in testa abbiamo già la formazione, io sono fiducioso, al resto penserà Davide (Possanzini, ndr). Siamo centrati sull’obiettivo e non sbaglieremo. Poi ci sono i lavoroi allo stadio, che stanno andando avanti bene. Giocheremo regolarmente in casa la prima partita in B il weekend del 24 agosto. Andremo invece in Sardegna per la gara di Coppa Italia con la Torres, peccato. Sarebbe stato bello giocare in casa, invece sarà una notturna a Sassari. Passassimo, andremmo poi a Lecce. E magari anche la prima di campionato sarà al Sud. Insomma, ci aspetta un agosto rovente. Ma io sono già carico e pronto, non sto nella pelle».

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