Il Mantova saluta subito la Coppa Italia Frecciarossa perdendo 4-0 a Venezia. È calcio d’agosto ma il ko è preoccupante, se il gap qualitativo tra le due squadre è davvero questo. Primo tempo a senso unico: pressing asfissiante da parte degli uomini di Stroppa, che pure sfoderano tanta qualità, condita dalla doppietta di Doumbia. L’Acm vive una frazione da incubo, come non si vedeva da tempo, a spegnere l’ardore dei 900 tifosi biancorossi radunati nello spicchio di stadio Penzo dietro la porta virgiliana. La ripresa dura in pratica nemmeno un quarto d’ora, fino al tris di Yeboah. Poi è accademia, anche se i segnali per il poker non sono mancati. Fino all’89’, con la doppietta personale di Yeboah.
Per la prima ufficiale della stagione mister Possanzini si affida sulle corsie esterne delle mezzali a Galuppini a destra e Ruocco a sinistra mentre nel ruolo di punta centrale Mensah è preferito a Mancuso.
I lagunari partono subito con un pressing ossessivo e sfiorano il bersaglio al 5′ con un colpo di testa alto di Korac da calcio d’angolo. Ammonito Bani al 9′ per aver fermato irregolarmente lo sgusciante Yeboah e all’11’ si fa vedere Adorante con un tiro dalla distanza respinto da Festa.
Al quarto d’ora concretizza la superiorità arancioneroverde: Majer sbaglia l’assist sulla tre quarti, la ripartenza lascia scoperto Radaelli sulla destra, dove s’inserisce Haps, che offre un passaggio perfetto in area piccola per l’accorrente Doumbia. Festa vede il pallone insaccarsi sotto le sue gambe. Al 26′ l’Acm trema ancora: Bani salva a Festa battuto, poi si accende una mischia sventata da un tiraccio di Busio. I padroni di casa reclamano una gomitata subita ma al posto dell’intervento del Var c’è il cooling break. Si vede il Mantova al 32′ con un’occasione d’oro per il pari: Mensah si beve due avversari e offre al centro per Ruocco che conclude debolmente, favorendo la respinta di piede del portiere Plizzari. Prima dell’intervallo c’è ancora un tiro fuori misura di Galuppini. Ma il Venezia accelera allo scadere, ancora con la catena Haps-Adorante (sul tiro si supera Festa) e poi con il secco diagonale di Doumbia, che disorienta Trimboli e centra l’angolino per il raddoppio.
La ripresa si apre con un altro spavento: rischio di autorete di Radaelli. Bani non trova l’incrocio al 53′. Dopo due opportunità non concretizzate da Korac, Yeboah al 57′ ruba palla a Trimboli e trafigge Festa con un diagonale sotto l’incrocio. Al 63′ Bani salva sulla linea di porta dopo l’intervento di Festa, ad anticipare Adorante. Girandola di sostituzioni e gara che va spegnendosi, con il verdetto già scritto e per il gran caldo. Sparano alto senza troppa convinzione anche Fiori e Trimboli, a conferma del pomeriggio di grande difficoltà. Festa toglie il quarto dispiacere da sotto l’incrocio e Duncan sfiora l’angolino basso. Ma il poker arriva: all’89’ Yeboah si apre un’autostrada, il coast to coast lo porta a tu per tu con Festa, infilato da uno spavento. Si apre e si chiude così nel peggiore dei modi l’avventura dell’Acm nella Coppa Italia 2025-26.
VENEZIA-MANTOVA 4-0
Reti: 15′ e 45′ Doumbia, 57′ e 89′ Yeboah.
VENEZIA (3-5-2):<span;> Plizzari; Korac, Schingtienne (66′ Venturi), Franjic; Bjarkason, Busio (81′ Lella), Doumbia (66′ Kike Perez), Duncan, Haps (66′ Sagrado); Adorante (76′ Fila), Yeboah. A disp. Stankovic, Grandi, Hainaut, Compagnon, Tavernaro, Pietrelli. All. Stroppa.
MANTOVA (4-2-3-1):<span;> Festa; Radaelli (79′ Maggioni), Mantovani, Cella, Bani; Trimboli, Majer (59′ Artioli); Galuppini (59′ Bragantini), Falletti (59′ Mancuso), Ruocco; Mensah (70′ Fiori). A disp.: Botti, Andrenacci, Mullen, Fedel, Castellini, Pittino, Wieser, Paoletti, Marras, Caprini. All.: Possanzini.
ARBITRO: Claudio Giuseppe Allegretta della sezione di Molfetta (assistenti Miniutti di Maniago e Bianchini di Perugia; IVº uomo Ayroldi di Molfetta, Var Di Paolo, Avar Santoro).
NOTE – Ammoniti Bani (9′), Majer (19′), Schingtienne (23′), Radaelli (34′) e Trimboli (63′).