Mantova, Aramu e Giordano ai saluti. È caccia ai 2004

Il fantasista ed il difensore faranno rientro a Genova, il primo sponda rossoblù e il secondo blucerchiata. Da monitorare nei prossimi giorni anche la situazione di Debenedetti, accostato nelle ultime ore a Carrarese ed Entella

Il fantasista Aramu non verrà riscattato dal Mantova e tornerà a Genoa

Il mercato estivo deve ancora entrare nel vivo (scatterà dall’1 luglio e durerà fino al 1 settembre) ma il dt Botturi e mister Possanzini sono al lavoro per i primi rinforzi in vista della prossima stagione. Intanto c’è la prima novità: Aramu e Giordano non verranno riscattati.

Nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra i due, si è parlato ovviamente sia del fronte entrata, ma soprattutto anche delle uscite (Aramu e Giordano) e dei giovani. Andiamo con ordine e partiamo dai questi ultimi. Com’è noto, nell’ultima stagione il Mantova ha incamerato il massimo dei contributi (circa 2 milioni) previsti dalla Lega per l’i m p i eg o di calciatori nati dal 2002 in su. Nel prossimo campionato l’anno di riferimento avrebbe dovuto essere il 2003, invece sarà il 2004. Il Mantova si è trovato spiazzato, non avendo in rosa alcun elemento di quella “classe” (o più giovane).

Il primo obiettivo, quindi, è individuarne. E farlo abbastanza in fretta, dal momento che saranno molto richiesti sul mercato. In viale Te, infatti, non intendono abbandonare la “linea verde” che hanno abbracciato nelle ultime due stagioni. Probabilmente si ricorrerà a qualche prestito in più rispetto ai campionati precedenti, ma l’obiettivo rimane quello di rimpinguare le casse con i contributi per il minutaggio (anche se difficilmente si raggiungerà la cifra dello scorso torneo). E veniamo ai giocatori in organico.

Botturi e Possanzini stanno ragionando su chi farà ancora parte del Mantova e chi no. Da definire innanzitutto il futuro dei due biancorossi in scadenza di contratto: Maggioni e De Maio. Per il primo (cercato dall’Entella) sono in corso valutazioni; per il secondo, che nel 2026 ne farà 39, l’idea è quella di un rinnovo per farlo diventare una sorta di collante tra campo e spogliatoio, come già accadde con Suagher l’anno della C.

Per quanto riguarda i prestiti, non verranno riscattati né Aramu né Giordano, che torneranno rispettivamente al Genoa e alla Sampdoria. Qualche tentazione resiste per Debenedetti, anch’egli di proprietà del Genoa, giocatore molto apprezzato da Possanzini nonostante lo scarso impiego. Ma sarà dura: il ragazzo chiede maggior continuità e potrebbe trovarla alla Carrarese o all’Entella. Nel frattempo potrebbe aggregarsi in ritiro alla prima squadra del Genoa.

Tutti gli altri calciatori sono sotto contratto, tant’è vero che, se il campionato partisse domani, il Mantova avrebbe la squadra bella che pronta. Ovviamente non è così, perché alcuni non fanno più parte del progetto e faranno le valigie: Panizzi, Muroni, forse Fedel. Altri, per contro, saranno figure centrali anche nel Mantova 2025-26. Accanto ai senatori Festa e Burrai, l’elenco comprende Brignani, Cella, Trimboli, Mensah, Bragantini, Mancuso. Tutti giocatori che Possanzini considera essenziali per il suo impianto di gioco.

Sarà forse più difficile per Trimboli e Bragantini, che vantano parecchi estimatori, ma Botturi proverà a trattenerli. A tal proposito, cominciano a circolare voci su alcuni interessamenti: il Cagliari si sarebbe fatto avanti per Fiori; i norvegesi del Viking e gli svizzeri del Sion per Cella. Solo voci, le prime di tante che nelle prossime settimane le frequenze di “radiomercato” diffonderanno con cadenza quotidiana o quasi. Un classico dell’estate.

(Fonte La Voce di Mantova)

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