Fumata bianca. Dopo un paio di settimane di incertezza, è arrivata la conferma che Botturi e Possanzini continueranno a guidare l’Aciemme, rispettivamente dalla scrivania e dal campo, anche nella prossima stagione sportiva. Il tutto fortemente voluto dal presidente Piccoli. Parola d’ordine quindi, continuità. Notizie di stampa davano Possanzini corteggiato da società di B con obiettivi di altissima classifica, il che è nell’ordine delle cose data la stima e la considerazione che in questi due anni il mister marchigiano si è guadagnato presso gli addetti ai lavori. Non sappiamo ovviamente quanto di fondato e di concreto ci fosse, ma se la decisione di Davide è stata quella di restare sulla panchina biancorossa, sicuramente ci sarà stata a monte una condivisione di strategie e obiettivi.
È precondizione fondamentale infatti che ci sia piena e totale convinzione in questa decisione, e che la scelta di rimanere al Mantova non sia un ripiego. Conoscendo la serietà del mister, non pensiamo proprio si corra questo rischio. Il prossimo passo è sapere come verrà impostata la nuova stagione. Ci sarà il tanto auspicato aumento del budget? Da quel che trapela sembrerebbe di sì, anche in virtù delle voci che vogliono i naming rights del Martelli venduti allo sponsor Pata, che aumenterebbe in maniera consistente il suo impegno a supporto della società. E allora, quali saranno le strategie di mercato di Botturi? Da un lato, se ci si basa su quanto accaduto la scorsa estate dopo la promozione, verrebbe da pensare che non ci saranno stravolgimenti, e che gran parte della rosa verrà riconfermata; anche perchè tranne De Maio e Maggioni in scadenza, e i tre prestiti (Aramu, Debenedetti, Giordano), gli altri calciatori sono ancora tutti sotto contratto. Dall’altro lato però, le sofferenze dello scorso torneo hanno evidenziato necessità di rinforzi in tutti i reparti.
Se si vuole alzare il livello, è necessario irrobustire la rosa, aumentando la qualità. Centrocampo in primis, visto che, al netto dell’intoccabile Trimboli (a nostro avviso MVP biancorosso del campionato ’24-25), la carta d’identità purtroppo potrebbe presentare il conto al faro Burrai; che le alternative Artioli e Paoletti non hanno convinto; che Muroni è stato accantonato anzitempo; e che Wieser rimane un buon rincalzo ma difficilmente potrà fare lo step di crescita. In difesa, Festa farà verosimilmente un altro anno da titolare; si muoverà qualcosa nel reparto dei centrali, a seconda delle valutazioni su De Maio e Redolfi; e soprattutto servirà come il pane almeno un terzino sinistro di valore (ruolo in grande sofferenza quest’anno), e un terzino destro se veramente Maggioni non dovesse rinnovare. Un rebus è l’attacco, piuttosto difficile da decifrare: Mensah a nostro avviso merita di restare, ma non potrà essere titolare imprescindibile se si vuole ambire ad alzare l’asticella. Il resto dipenderà da come verranno gestiti i prestiti.
L’altro elemento importante sono le quote, per acquisire i contributi della Lega si devono ingaggiare dei 2004 forti che possano fare un minutaggio alto: compito tutt’altro che semplice per il ds Botturi. Va sottolineato infine che l’abitudine e la conoscenza dello stile di gioco di Possanzini, non immediato da assimilare, è un plus che avvantaggia chi già lo ha praticato in queste due stagioni, o chi proviene da squadre allenate da altri esponenti della scuola del possesso palla esasperato, del palleggio insistito, della costruzione dal basso. Ma in definitiva, quale potrà essere l’obiettivo stagionale? Una salvezza tranquilla, e non sofferta come quest’anno, possibilmente al margine della zona playoff. Tipo Modena o Cesena quest’anno per capirci. ma tutto dipenderà dal budget che la società investirà. E le avversarie ? Vien da pensare che difficilmente Carrarese e Juve Stabia ripeteranno gli exploit visti nel torneo appena concluso; che chi si salverà tra Sampdoria, Salernitana e Frosinone tornerà a frequentare zone di classifica più consone al loro rango; mentre ambizioni non oltre la salvezza si possono ipotizzare per le quattro neopromosse; e anche il Monza è un’incognita, dipendente dalle strategie societarie.
Ultimo aspetto, la piazza. Come prenderà la riconferma del mister? Nel periodo della grande crisi di febbraio-marzo, la tifoseria biancorossa era divisa, e tanti invocavano un cambio. I risultati di queste due stagioni però parlano chiaro. Come reagiranno gli sportivi biancorossi? Lo vedremo presto. Naturalmente molto dipenderà dagli obiettivi che saranno presentati e dall’operato sul mercato estivo. E pensiamo anche che il mister farà tesori degli errori commessi, e non li ripeterà.Intanto ci apprestiamo, dopo il meritato break, a vivere il secondo campionato consecutivo di B. Qualcosa che due estati fa, esattamente di questi tempi , era impensabile. Diamo il giusto merito a questa società per averci portato a vivere queste stagioni ai piani nobili del calcio italiano.