Seconda partita consecutiva da titolare per il difensore Cristiano Bani. E il Mantova ottiene il secondo successo di fila dopo Südtirol, sbancando 2-1 il Rigamonti di Brescia.
«Abbiamo disputato una gara di livello – afferma il classe ’99 – . Entrambe hanno espresso un buon calcio, anche se con caratteristiche diverse. Noi con più palleggio, mentre loro hanno prediletto giocate verticali per sfruttare la fisicità e forza degli attaccanti. Dopo il rigore sbagliato da Mancuso siamo stati bravi a rimanere in partita e non mollare. Di solito si perde un po’ di concentrazione per la delusione del mancato sorpasso. Il Brescia ha avuto buone occasioni, ma Festa è stato molto bravo a disinnescarle con interventi super. La differenza penso che l’abbia fatta chi è entrato, come ad esempio Wieser che ha fornito l’assist a Radaelli».
Era dal 18 gennaio, in quel di Cittadella, che il difensore non disputava quasi un’intera partita. «Un fastidio alla schiena mi ha tenuto fuori un mese. Sono dispiaciuto perché fino a quel momento la mia stagione era stata produttiva. Poi ho trascorso un altro mese fuori per scelta tecnica, ma nella mia carriera sono stato abituato a queste situazioni. Ho continuato ad allenarmi, fino a quando settimana scorsa ho avuto la mia occasione». «La sosta ci ha fatto bene – conclude Bani – per lavorare e mettere a posto le idee. È normale che quando si entra in un momento negativo, le prestazioni vengono spesso condizionate dal risultato. Come ci è successo a Modena, dove abbiamo giocato una buonissima partita. La vittoria col Südtirol ha dato morale, adesso affrontiamo le partite con un piglio diverso. Nello spogliatoio c’è un’aria positiva, ma le vittorie sono un’arma a doppio taglio. L’importante è rimanere concentrati e avere equilibrio; la strada è ancora lunga».
