La Gazzetta dello Sport racconta di un Frosinone che rilancia le proprie ambizioni di salvezza infrangendo con la vittoria un tabù che durava da due mesi.
“Il Frosinone ha infranto il tabù-vittoria dopo 65 giorni e 8 partite (l’ultimo successo il 26 dicembre con la salernitana). I 3 punti hanno permesso di salire al terzultimo posto scavalcando la Salernitana e portandosi a −3 dalla salvezza. Per il Mantova invece seconda sconfitta di fila (la quarta nelle ultime 5), classifica sempre più preoccupante (zona playout) e tanti rimpianti. «Non siamo stati bravi a sfruttare la grande mole di gioco prodotta ma prima o poi girerà anche per noi. Siamo in crisi di risultati e non di altro. Lo scarso cinismo? Sono preoccupato: se non porti a casa gare di questo tipo, allora il problema esiste» ha commentato Possanzini.
Il Frosinone è partito forte e al primo affondo ha segnato grazie all’autorete del portiere Festa che con la schiena ha deviato il pallone in rete dopo la conclusione di Vural sulla traversa. Bella l’azione innescata da un ispirato Partipilo e rifinita da Oyono. Otto assenze ma Bianco ha indovinato tutto: dal cambio di modulo (3-4-3 al posto del 4-3-3) all’inserimento di Lucioni, Lusuardi e Bracaglia. «La squadra ha avuto carattere, dimostrando di voler raggiungere l’obiettivo a tutti i costi. Quando abbiamo palla non siamo secondi a nessuno e per questo dobbiamo gestire meglio il possesso», ha detto il tecnico dei laziali che ha elogiato Partipilo e Lucioni. Il gol non ha spaventato il Mantova, che all’11’ infatti ha pareggiato con Radaelli dopo un’azione stile rugby tra Mensah, Trimboli e Galuppini che al 16′ è andato vicino al raddoppio. Il secondo gol invece lo ha segnato il frosinone al 18′: angolo di Partipilo, spizzata di Bohinen e Lusuardi in spaccata ha insaccato. Seconda rete per il brasiliano. Il Mantova non si è arreso e ha cercato il nuovo pareggio con un fraseggio corto e tanto gioco sulle fasce. Ma senza incidere. Anzi è stato pericoloso il Frosinone in contro lpiede con Begic (parata di Festa) e Bracaglia (colpo di testa fuori). Nel finale di primo tempo comunque Trimboli e Galuppini hanno tentato la fortuna dalla distanza. In avvio di ripresa il Frosinone ha mancato il 3-1 con Begic. L’infortunio di Bohinen al 9′ ha tolto geometrie e fisicità a Bianco. Il Mantova è cresciuto sul piano del gioco (32 a 68% il possesso palla alla fine) e le ha provate tutte per rompere il muro dei ciociari. Lucioni ha guidato con maestria una difesa attenta e feroce. Solini, Mancuso, Galuppini su punizione e Burrai nel recupero sono stati imprecisi. I lombardi hanno protestato per un rigore (Maggioni su Lusuardi) ma l’arbitro Arena ha sorvolato”.
Molto stringatamente Tuttosport descrive gli episodi decisivi del match:
“Il Frosinone torna a vincere dopo oltre due mesi e aggancia la terzultima piazza in classifica. Cade una diretta concorrente per la salvezza come il Mantova, al secondo stop di fila, e ora avanti solo due punti rispetto ai laziali. Tutto nella prima frazione: dopo 2 minuti il bolide di Vural sbatte sulla traversa e poi sulla schiena di Festa, prima di terminare in fondo al sacco. Gli ospiti pareggiano con Radaelli ma è la squadra di casa a spingere fino al 18′ quando Lusuardi corregge in rete sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa due grandi interventi di Cerofolini negano il pari al Mantova. Primo successo per Bianco sulla panchina del Frosinone”.
In modo analogo il Corriere dello Sport-Stadio parla di un incontro ricco di emozioni e di episodi allo Stirpe:
“Dopo oltre due mesi (26 dicembre) il Frosinone è riuscito a riassaporare il gusto dolce del successo. E lo ha fatto nella sfida dello Stirpe contro il Mantova che sulla carta valeva molto di più dei tre punti in palio. I canarini si sono imposti con il risultato di 2 a 1, al termine di un incontro vibrante nel quale le due squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno regalato molteplici emozioni. Il successo ha permesso alla formazione del nuovo tecnico Paolo Bianco di salire dal penultimo al terzultimo posto di classifica scavalcando la Salernitana, ma soprattutto di accorciare da 5 a 3 lunghezze il ritardo dalla zona salvezza. La compagine di Possanzini, invece, resta quartultima.
L’incontro si apre nel migliore dei modi per la squadra di casa, che dopo 2 minuti passa. Antonio Oyono va via sulla destra e una volta nei pressi dell’area mette al centro per Vural che con un destro al volo colpisce la traversa con la palla che batte sulla schiena di Festa e termina in rete. Il Mantova non ci sta e all’11’ trova il pari. Azione alla mano che parte da sinistra per chiudersi dalla parte opposta col passaggio di Galuppini per Radaelli che infila Cerofolini sul primo palo. Questa volta è il Frosinone a reagire al 18′ si riporta in vantaggio. Angolo di Partipilo con pallone prolungato nella sua traiettoria da Bohinen appostato sul primo palo e tap-in vincente in spaccata di Lusuardi. Nella ripresa il Frosinone si difende sfiorando il tris, ma anche gli ospiti vanno vicini al pari. Ma Cerofolini para tutto”.