È tornato a calcare il campo da gioco dopo quasi un mese il difensore Matteo Solini. L’ultima sua apparizione era stata nella vittoria esterna a Cittadella, quando a cinque minuti dal termine è stato chiamato a sostituire l’acciaccato Bani.

Contro il Palermo il classe ’93 non ha affatto sfigurato nel suo ruolo principale, ovvero da difensore centrale. «Siamo soddisfatti per aver conquistato un punto importante su un campo difficile – afferma – . Però, per come si era messa, c’è anche un po’ di rammarico. Eravamo riusciti a ribaltarla dopo un primo tempo chiuso in svantaggio. E questo dimostra che abbiamo avuto una grande reazione di squadra».

«Rigore? Preferisco non commentare perché le immagini parlano da sole. Purtroppo però è altrettanto vero che abbiamo avuto diverse occasioni che non siamo riusciti a sfruttare al meglio. Penso che l’episodio del rigore ci abbia destabilizzati; dal campo però non ci sembrava così netto da poterlo assegnare». Il Mantova non ha mai smesso di attaccare, cercando fino all’ultimo il gol del 2-3. «Negli ultimi minuti abbiamo provato a rimanere nella loro metà campo. Però ci è mancato qualcosa per trovare il gol del vantaggio. Personalmente sono contento di essere tornato in campo e di aver aiutato la squadra. Ho sempre ribadito di pensare prima al bene del Mantova». «Il nostro grande rammarico – conclude Solini – è non avere avuto i tifosi qui. Ci danno sempre una grossa mano in trasferta. Prima della partenza per Palermo sono venuti a caricarci. Questo calore ce lo siamo portati anche in campo. Ci sarebbe piaciuto ringraziarli con una vittoria per esserci sempre vicini e sostenerci».