I quotidiani sportivi nazionali raccontano, ciascuno a modo suo, il netto successo della capolista Sassuolo al Martelli, contro un Mantova incapace di contrastare le qualità dei neroverdi.
La Gazzetta dello Sport elogia l’oggettiva superiorità del Sassuolo.
“Una piacevole gita fuori porta in cui divertirsi e ribadire ancora una volta di essere il padrone del campionato. Il Sassuolo è una specie di orchestra perfetta in cui ognuno sa cosa fare, nessuno stona e i singoli prima o poi tirano fuori gli acuti che fanno divertire la platea. A Mantova è stato Laurienté a far saltare il banco. A sinistra il francese ha fatto quello che ha voluto e con la doppietta che gli ha permesso di raggiungere quota 12 gol (agganciato in testa alla classifica marcatori Pietro Iemmello) ha avvicinato ancora di più i neroverdi al traguardo della Serie A diretta. Il passo falso del Pisa ha permesso al Sassuolo di allungare a +5 sul secondo posto, mentre lo Spezia (in campo oggi) terzo è dieci punti dietro. Manca ancora tanto alla fine, d’accordo. La B è un campionato ricco di insidie, vero. Ma la sensazione è che il conto alla rovescia a breve possa cominciare.
Con i tre gol segnati ieri – Pierini nel recupero ha messo il cappello al risultato -, il Sassuolo è arrivato a quota 56 reti in 25 partite. Un ritmo da record, nessun’altra squadra è mai riuscita a fare meglio. Del resto quando sugli esterni hai gente come Berardi e Laurienté il compito è agevolato. Ma ridurre tutto alla classe dei giocatori più rappresentativi sarebbe sbagliato. Fabio Grosso è riuscito ad amalgamare bene le componenti della squadra, in ogni situazione. Ieri ad esempio la coppia centrale Lovato-Muharemovic ha annullato un avversario insidioso come Mensah. Sulla destra Iannoni è stato un trascinatore e proprio dai suoi piedi è partita l’azione dirompente che ha spaccato la partita: Laurienté non ha dovuto fare altro che appoggiare la palla in rete a porta vuota. Il Mantova ha giocato come sempre a testa alta, ma il solo Mancuso (tiro fuori di poco dalla distanza) ha saputo rendersi pericoloso.
Nella ripresa è cambiato poco. I padroni di casa hanno tenuto di più la palla, ma il loro possesso è stato sterile. E il Sassuolo ogni volta che è ripartito ha fatto quasi sempre male. Così gli emiliani, con il solito Laurienté, hanno trovato il raddoppio con una rasoiata dalla sinistra. Grosso si è permesso il lusso di togliere Laurienté a dieci minuti dalla fine, al suo posto ha inserito Pierini che all’ultimo minuto di recupero ha messo il sigillo sulla quinta vittoria nelle ultime sei partite. Dall’altra parte il Mantova si è dovuto leccare le ferite contro un avversario obiettivamente più forte. La squadra di Possanzini gioca un bel calcio, ma deve registrare la difesa che prende troppi gol. La salvezza, probabilmente, passa da lì”.
Così invece il torinese Tuttosport:
“Il Sassuolo trascinato da un super Laurienté sbanca Mantova e va a +5 sul Pisa secondo, in attesa del faccia a faccia tra Spezia e Palermo. Partita senza storia, indirizzata dalla prima perla di Laurentié che con la sua prima doppietta in B è capocannoniere assieme a Iemmello (12 reti). Un gol facile: palla toccata in rete dopo un’incursione poderosa di Iannoni. La reazione del Mantova con le conclusioni di Burrai (parata in angolo) e Mancuso: poco. Il Sassuolo a inizio ripresa ha chiuso il match con un colpo da biliardo di Laurienté dopo un’intesa con Ghion. Il Mantova ha sfiorato il gol con Mensah, Galuppini e Radaelli. Ma il Sassuolo ha sempre avuto in pugno il match e dopo un gol annullato a Mulattieri (fuorigioco) ha calato il tris con un contropiede di Pierini, 16º gol di un subentrante per la squadra di Grosso, che mantiene un profilo basso. «Qui si fa fatica a giocare, siamo stati bravi a sfruttare le occasioni e vinto con merito. Ma il campionato è lungo e la prossima col Brescia sarà durissima». Per Possanzini secondo ko di fila: «Fatto una grande partita, il Mantova ha sempre avuto il pallino in mano e costruito occasioni. Loro si sono affidati al contropiede. Bravi più di noi a sfruttare le opportunità. Ma devo vedere il bicchiere mezzo pieno»”.
Ecco quanto riportato dal Corriere dello Sport-Stadio, che scrive di un indiscusso successo neroverde:
“Vittoria schiacciante per il Sassuolo che con un rotondo 3-0 al Martelli ha avuto modo di consolidare il proprio primato in vetta alla classifica. Per il Mantova è invece una sconfitta bruciante, che mette gli uomini di Possanzini in uno stato di allerta in vista del prossimo impegno nella trasferta di Palermo.
Sin dalle prime battute era parsa evidente la superiorità tecnica del Sassuolo, capace da subito di esaltarsi per quelle che sono le proprie qualità di spicco. Nonostante il Mantova abbia avuto il pallino del gioco con il 65% di possesso palla, gli ospiti si sono infatti distinti soprattutto in contropiede, riuscendo a cavalcare al massimo quelle che sono le grandi qualità di Laurienté. L’ala del Sassuolo si è confermata ancora una volta come una delle migliori stelle offensive della Serie B, segnando una strepitosa doppietta valida per i suoi 12 gol (e 5 assist) in 22 partite stagionali. Il primo gol è stato il risultato finale di uno splendido affondo di Iannoni sulla fascia destra, con Laurienté pronto a depositare a porta vuota dopo appena 19 minuti di gioco. Il secondo sigillo è stata invece una firma d’autore, arrivata ad inizio ripresa a seguito di un vero e proprio colpo da biliardo che ha messo a soqquadro la difesa del Mantova.
Nel corso dei 90 minuti il Sassuolo si è concesso più volte il lusso di addormentare la partita, potendo contare sulla splendida alchimia a centrocampo tra Iannoni, Boloca e Ghion e sulla sapiente regia di un veterano come Berardi. Nonostante i timidi tentativi tra primo e secondo tempo, il Mantova è apparso impotente al cospetto della superiorità schiacciante degli ospiti, abdicando infine con il fendente dalla distanza del subentrato Pierini per il definitivo 3-0.
Grazie a questa vittoria roboante e alla simultanea sconfitta del Pisa in casa contro il Cittadella, per il Sassuolo è giunta quindi l’occasione di allungare a +5 sul secondo posto, blindando sempre di più un primo posto che inizia a profumare concretamente di Serie A”.