Per la serie “quando il pallone fa rima con panettone” il Mantova impegnato dopodomani al Picco di La Spezia non giocava il giorno di Santo Stefano da qualcosa come 53 anni, ovvero dall’ultima stagione di Serie A dei biancorossi, anno di (poca) gloria 1971-72. Quel giorno l’Acm si arrendeva 2-1 a Torino alla Juventus, davanti a oltre 30mila presenze, dopo aver difeso lo 0-0 per oltre un’ora: doppietta di Pietruzzo Anastasi e rete finale del biancorosso Nuti.
Ma sono altre 6 le gare che hanno visto il Mantova impegnato il 26 dicembre. Nel 1965 ko in B a Trani (0-1), con il club rimasto in ritiro al Sud fino alla sfida di Potenza del 2 gennaio, poi andando a ritroso nel ’59 sempre in B ma al Martelli col Venezia (3-0 firmato Uzzecchini-Rebizzi-Giagnoni, gara anticipata di 24 ore), nel ’54 a Caravaggio (2-0 sull’Ignis Olimpia in IV Serie), nel ’51 in C per un 5-0 casalingo alla Pro Lissone (recupero della partita rinviata per nebbia tre giorni prima), e ancora nel ’48 (gara sospesa in casa ad un quarto d’ora dal termine con l’Edera Trieste in vantaggio 1-0), e nel ’26 (sconfitta 2-0 sul campo della Pro Patria in Prima divisione).
Non di rado in quegli anni si giocava nei festivi o prefestivi del periodo natalizio. Nel complesso il Mantova è sceso in campo 3 volte alla vigilia di Natale (l’ultima con l’Alessandria al Martelli nel 1993, finì 2-0), altrettante a Natale (la più recente nel ’55), 10 volte a San Silvestro (non più dall’88) e 4 il primo giorno dell’anno. Data che manca dal 1956, quando Audace-Mantova, 1-1 sul campo, fu tramutata in 0-2 dal Giudice Sportivo.