I precedenti del Mantova a Carrara

Una sola vittoria in sette trasferte, relativa all'ultima stagione degli apuani in Serie B, datata 1947-48. L'ultima volta fu il ko del torneo di C1 '93-94, fatale per la panchina di Bellotto

La Carrarese in B nel 1947-48

Carrarese e Mantova si ritrovano in campionato a distanza di 31 anni dall’ultima volta.

Non fu peraltro una trasferta qualsiasi quella dei biancorossi allo Stadio dei Marmi nell’esaltante stagione di C1 1993-94, quella della lunga illusione di raggiungere la B poi spezzata dal playoff col Como e dal crac della società presieduta da Paolo Grigolo. A Carrara, all’ottavo turno, il Mantova perse l’imbattibilità (ma dopo due sole vittorie) ed il ko provocato ad un quarto d’ora dal termine da una sventurata deviazione di Pasa in barriera su un calcio piazzato portò all’esonero di Gianfranco Bellotto dalla panchina dell’Acm. Smanioso di scalare in fretta la scala del calcio nazionale dopo la recente promozione dalla C2, Grigolò rinnegò se stesso e il sistema a uomo praticato dall’allenatore padovano reduce da tre campionati vinti in successione, richiamò Tomeazzi affidandosi alla zona e al suo calcio-champagne, prodotto da eccellenti interpreti. La giornata restò nella memoria anche dei tifosi virgiliani, accolti dagli ultrà locali con una fitta sassaiola.

D’altronde a Carrara il Mantova ha sempre faticato: in sette precedenti vanta una sola vittoria, con tre pari e altrettante sconfitte. Preziosissimo l1-1 del 26 maggio 1989: il gol di rapina con cui Santo Perrotta replica nella ripresa al vantaggio gialloazzurro valse la salvezza matematica con un turno d’anticipo dell’undici allenato da Mario Corso. Allo Stadio dei Marmi cominciò invece il torneo di C1 ’86-87 dei biancorossi, reduci dall’inebriante promozione ottenuta tre mesi prima al Galleana di Piacenza. La squadra di Veneri è più o meno la stessa: va sotto dopo soli 7 minuti e non è più in grado di rimontare, complici anche le sviste dell’arbitro Piana di Modena, uno di quei fischietti finiti sul libro nero dell’Acm. Insomma, si doveva capire subito che sarebbe stata una stagione sofferta. Nondimeno per la Carrarese: retrocesse entrambe. Ma la vera curiosità è che la squadra apuana giocò in casa proprio contro il Mantova la prima gara casalinga della stagione ’47-48, ovvero la più recente della Carrarese tra i cadetti prima di quella attuale. Ed è in quel confronto inaugurale tra i club che l’Acm riuscì a spuntarla: un 3-2 firmato dalla doppietta di Porcelli e dal gol di Beghi. Decisivo fu il rigore parato da Nevio Ferrari ad inizio ripresa sul risultato di 1-1. La leggenda narra che il mister del Mantova Guglielmo Reggiani fosse accorso dietro la porta per telecomandare il proprio portiere sul tiro del rivale. Ancora una volta le due squadre furono accomunate dalla retrocessione a fine annata.

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