Come per il Mantova, anche la neo promossa Carrarese, per rispettare i criteri infrastrutturali della Serie B, ha dovuto ammodernare lo stadio “dei Marmi“. Ma a differenza dei biancorossi, i toscani non hanno ancora ricevuto il nulla osta per tornare a giocare tra le mura amiche.
In queste prime sette giornate di campionato, i giallobù hanno utilizzato il “Romeo Anconetani” di Pisa come stadio casalingo. I lavori sarebbero dovuti terminare il 30 settembre scorso, ma le tempistiche si sono protratte. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di poter far disputare nell’impianto cittadino la gara tra Carrarese e Mantova in programma subito dopo la sosta nazionali, domenica 20 ottobre alle ore 15. Al momento è quasi terminata la stesura del nuovo manto erboso, dopo di che si procederà col tracciare le righe da gioco. Da ultimare anche i lavori alla risagomatura dell’aiuola fronte tribuna, adibita alle televisioni e degli spogliatoi.
Sulla questione è intervenuta la sindaca di Cararra, Serena Arrighi: “Per prima cosa – afferma la prima cittadina – ci tengo a ringraziare tutti i tecnici del Comune che da mesi ormai stanno seguendo questo intervento sotto ogni punto di vista con grandissima professionalità e impegno. Grazie poi anche alla Carrarese e alle tante persone coinvolte in ogni fase di questi lavori: siamo ormai al rush finale ed è importante che adesso tutti compiano un ultimo sforzo. Vogliamo che dalla prossima gara la Carrarese torni a giocare nella propria casa. Le richieste da soddisfare erano tante, molte di più di quante avevamo previsto inizialmente, ciononostante tutti noi ci siamo fatti trovare pronti e ora, finalmente, il traguardo è vicino”.