Il Mantova doma la Salernitana grazie alla rete decisiva di Francesco Galuppini, la prima tra i cadetti.
«Ho provato tante emozioni in quell’attimo – dice –. Sono rimasto fuori due gare dopo Reggio e avevo voglia di lasciare il segno. Sono molto felice di aver aiutato la squadra e di aver segnato sotto i tifosi. Ripeto, gioia immensa ed emozioni uniche». Sul gol: «Mi piace attaccare la porta perché mi sento un attaccante. Durante la settimana ci lavoriamo, ma leggere le situazione e avere anche un pizzico di fortuna, non sono cose che si possono programmare».
In sua assenza, Davide Bragantini ha saputo fare molto bene. «Gli faccio i miei complimenti. Se avessi fatti io tre gol di fila, avrei preteso la maglia. Oggi è toccato a me, ma se continuiamo ad alternarci e fare gol, per me va bene. Dovevamo trovare il giusto equilibrio – conclude Galuppini – in un campionato diverso. Siamo riusciti a trovare alternative e costruzioni diverse. Abbiamo disputato una grande partita e ce la siamo portata a casa meritatamente. A dire il vero, penso potesse finire con un risultato più ampio. Se sono qui è merito della società che ha ricreduto in me ancora una volta. Dentro di me so cosa posso fare e sono sicuro di poter fare bene anche in B».