I lavori per l’adeguamento dell’illuminazione dello stadio Martelli ai criteri imposti dalla Lega di Serie B possono iniziare. Il blocco, che va avanti da fine maggio con il primo decreto cautelare con il quale con cui il Tar aveva sospeso l’aggiudicazione dell’appalto a Tea Reteluce, non c’è più.
A toglierlo è stato il Tar di Brescia con la tanto attesa ordinanza pubblicata ieri, maturata dopo l’udienza di mercoledì scorso. I giudici, in camera di consiglio, hanno respinto la richiesta cautelare presentata con il suo ricorso da Corus srl di Bergamo, l’azienda esclusa dalla gara d’appalto, dopo che la sua offerta era risultata la migliore del lotto, a causa del proiettore proposto risultato difforme da quello previsto dal capitolato. Era il passaggio cruciale tanto atteso dal Comune che dal mondo biancorosso.
A questo punto, Tea Reteluce, a cui era stata aggiudicata la gara, può cominciare subito i lavori per essere in grado di concluderli enmtro il 16 agosto, data d’inizio della nuova stagione di Serie B. I giudici amministrativi, nella loro ordinanza di respingimento, hanno riconosciuto l’urgenza dei lavori da portare a termine. Hanno però ritenuto che l’aspetto giudiziario della vicenda non sia finito qui. Il Tar dovrà infatti entrare nel merito della questione del proiettore e per questo ha fissato l’udienza pubblica per il 16 ottobre prossimo. In quella sede, osservano i giudici, Corus potrà eventualmente trovare soddisfazioni, se verranno riconosciute, con un risarcimento.
Intanto, proseguono regolarmente i lavori nel settore distinti. Il Comune ha anche proceduto ad assegnarne direttamente altri, tra cui il consolidamento delle tribune, la realizzazione delle infrastrutture digitali e la messa in opera della fibra ottica e la copertura con l’erba sintetica dei tratti di pista rimasti dell’ex velodromo. Complessivamente, per consentire al Mantova di giocare al Martelli anche in Serie B, il Comune spenderà 2 milioni 860 mila euro, coperti da un presito con il Credito sportivo.
(Fonte Gazzetta di Mantova)